ALMA PLANTA Botanica Metafisica.
Alma planta, pianta che dà vita, nutrimento benefico, che conforta e ristora. In latino planta è ogni ramo d’albero che serve alla propagazione; i latini dicevano “summa contingere sidera plantis”, essere al colmo della felicità.
Questo progetto espositivo prosegue idealmente l’intento espresso nelle altre mostre di Concerto d’Arte Contemporanea, in particolare AlimentArte. Arte come cibo per la mente e Anima Animale, ma anche Gli elementi Acqua aria terra fuoco…, Il giardino delle delizie, Anatomie del paesaggio.
Alma planta con il suo sottotitolo Botanica metafisica sta a significare che si vuole andare al di là dell’idea di verde, come semplice vegetale, e dal pensare alla pianta come bellezza per gli occhi e come beneficio per il nostro fisico. Botanica metafisica accosta due termini apparentemente antitetici che sembrano eludersi a vicenda dal momento che l’uno rimanda alla natura e l’altro a ciò che è oltre il naturale.
La mostra non si propone dunque come una semplice rappresentazione di piante alla stregua di un’elencazione d’erbario, o alla rigorosa disposizione d’orto botanico, in cui si coltivano piante a scopo di ricerca e studio, e neppure d’un viridario sull’esempio della domus patrizia, bensì una riflessione più simile al motto “in sulla cima” abbinato alla rosa, alla ricerca romantica del fiore blu di Novalis o alla rosa di Madame de Staël, pensando che la poesia, come l’arte può raggiungere le alte vette dello spirito.
L’esposizione Alma Planta. Botanica metafisica aspira a nutrire lo spirito, pur ispirandosi al refrigerio della vegetazione, che consola e alimenta corpo e psiche. L’artista – usando un termine raro – botanizza, ossia guarda, cerca e trova idee, soggetti, immagini, situazioni, che studia, cerca di capire e conoscere, come un botanico và alla ricerca delle piante per raccoglierle e studiarle.